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Le scuole adottano un monumento - La torre dei cavallari

PROGETTO: LE SCUOLE ADOTTANO UN MONUMENTO – (bandito da "Fondazione NapoliNovantanove")

TEMA: LA TORRE DEI CAVALLARI

Scuole partecipanti sul territorio nazionale e monumenti adottati

Video lezione Intervento di Tomaso Montanari - La funzione educativa dei monumenti - 9 Marzo 2016, Villa Pignatelli

PREMESSA

Nella nostra scuola, a partire dal corrente anno scolastico, si sta sperimentando il progetto “EXPLORANDO”; un progetto nato nell’ambito del giornalino scolastico.

“EXPLORANDO” vuol essere una rubrica televisiva sperimentale, nata con lo scopo di raccogliere e comunicare ad un pubblico più vasto le esperienze didattiche più significative vissute dagli alunni nella scuola.

La terza puntata di “EXPLORANDO” ha avuto come tema il TERRITORIO, che è anche lo sfondo integratore del PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA  della scuola.

Nello studio del territorio di Surbo, il comitato di redazione ha fatto propria l’iniziativa “LE SCUOLE ADOTTANO UN MONUMENTO”.  

Il tema della puntata è stato il seguente: “ La Torre dei Cavallari e il sistema difensivo del Salento”.

CLASSI INTERESSATE: 18 alunni/e delle classe terze, sezioni A – B – C

INSEGNANTE REFERENTE: Mazzotta Pietro Giorgio

Video realizzato

 

Perché il TERRITORIO?

Perché siamo convinti di non conoscerlo affatto, o del tutto, anche se lo abitiamo, lo attraversiamo ogni giorno a piedi o in macchina quando andiamo a scuola, al mare o in campagna.

L’esplorazione delle campagne vicino al paese ha permesso l’osservazione attenta di un monumento molto antico e prezioso per la storia del territorio di Surbo: un’antica torre, detta “LA TORRE dei CAVALLARI”.

Un monumento sconosciuto a molti e che attualmente si presenta in pieno degrado perché abbandonato all’incuria del tempo.

Il monumento colpisce subito per la sua forma circolare e appare come un fungo in un ampio campo chiuso da un muretto a secco.

La sua forma circolare fa risalire il monumento, molto probabilmente, al periodo bizantino, quando l’Italia meridionale era sotto la dominazione bizantina.

Il monumento attualmente non è agibile: i tetti del piano terra e del primo piano sono tutti crollati.

L’osservazione  esterna dell’edificio consente di comprendere che si tratta di una torre fortificata con le funzioni di un presidio militare.

Sul lato SUD è posizionato l’ingresso del monumento, protetto un tempo da alcune caditoie ormai del tutto crollate.

Sul lato destro della porta d’ingresso, quasi incastonata nelle spesse mura, si scorge una scala interna in muratura.

La scala consentiva ai soldati che presidiavano l’edificio l’accesso al piano superiore e al terrazzo, da dove era possibile scrutare l'orizzonte e cogliere i segnali di pericolo inviati dai contadini che lavoravano nei campi vicini.

Nell’interno dell’edificio, nelle spesse mura, alcune rientranze testimoniano antichi depositi e un grande camino.

RICOSTRUZIONE STORICA

Perché questo presidio militare in questa parte del territorio di Surbo?

Molto probabilmente per proteggere gli abitanti dei casolari rurali sparsi nelle campagne dagli attacchi dei latrones, una specie di briganti organizzati in bande armate, che con le loro razzie di buoi e pecore incutevano paura e terrore presso i contadini.

Quando i contadini si sentivano minacciati dai briganti, chiedevano aiuto ai soldati che presidiavano la torre con segnali di fumo, durante il giorno, e con segnali luminosi durante la notte. A volte i segnali di aiuto erano lanciati con il suono intenso di una campana.

Sentito l'allarme, i soldati che presidiavano la torre montavano a cavallo, per questo erano chiamati anche cavallari, e accorrevano per difendere i contadini dai briganti.

Torre dei Cavallari - storia dominazione spagnola

 

La torre dei cavallari - Attività e metodologia

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