Buon anno scolastico da parte del Direttore USR Puglia

Buon  anno scolastico a TUTTI!

Un  anno  scolastico che si colloca in continuità con le linee già espresse lo scorso anno, che hanno trovato anche riconoscimento, tra l'altro, nel risultato delle prove Invalsi per la scuola primaria, avendo chiaro e preciso nella mente e nel cuore che ogni arrivo è una ripartenza verso nuove e più impegnative sfide per la crescita dei nostri alunni .
Rinsaldare ed aumentare, perciò, la cooperazione formativa con gli alunni e le loro famiglie, alzare il livello di  sinergia e progettazione con gli EE.LL nella consapevolezza che se cresce la scuola, cresce il territorio e cresce il Paese.
Si, questo nostro splendido Paese, che oggi attraversa pericolose e diverse turbolenze, che necessitano dell'aiuto di tutti e di  ciascuno in un anelito di solidale partecipazione al di la e al di sopra di ogni tentazione egoistica  o di parte.
Questo principio, che è alla base della convivenza civile e democratica della  società, appartiene al DNA della Scuola  e  dunque  occorre solo farlo lievitare ancora di più, con più motivata dedizione, proprio perché le sfide che attendono i nostri ragazzi e tutti noi, sono strategiche e decisive per il loro futuro e non solo per il loro.
In questo senso, la  Scuola è stata portata, dove  avrebbe dovuto sempre stare, al centro delle attenzioni della politica e della gente.
Le linee  guida del progetto  di riforma "La buona Scuola" hanno proprio l'obiettivo di un rilancio culturale, organizzativo  e didattico, profondo e complessivo, di una scuola, la nostra Scuola, chiamata ad affrontare e reggere tutte le sfide che provengono dal mondo globalizzato, nella consapevolezza che il futuro e la crescita morale, civile, culturale ed economica di un Paese si fa con la Scuola o non si fa .
Consapevoli perciò di tutto il carico e i nuovi ambiziosi traguardi che ci attendono, desidero esprimere, ancora una volta, il  più affettuoso augurio di Buon anno scolastico a voi tutti, studenti e famiglie, dirigenti, docenti e non docenti.

Franco Inglese