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Non categorizzato

Albo pretorio

 
 
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Decreto nomina rappresentanti intersezione

C.A. del personale

C.A. dei genitori

Oggetto: decreto nomina rappresentanti intersezione

Bonus valorizzazione docenti

A.S. 2015-16

Fondo assegnato alla scuola per la valorizzazione dei docenti € 16.635,35 (lordo stato)

Bonus per singolo docente € 792,15 (lordo stato)

Criteri e modalità

Le pubbliche amministrazioni pubblicano gli  atti  con  i  quali
sono determinati, ai sensi dell'articolo  12  della  legge  7  agosto
1990, n. 241, i criteri e le modalita' cui le amministrazioni  stesse
devono attenersi  per  la  concessione  di  sovvenzioni,  contributi,
sussidi  ed  ausili  finanziari  e  per  l'attribuzione  di  vantaggi
economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati.

La presente sotto-sezione non è compilata in quanto la scuola non concede le sovvenzioni,
i contributi, sussidi etc di cui all’Art. 26 del D.L.vo 33/2013.

Modalità di attribuzione del cd. bonus premiale docenti a.s. 2015-2016

Il tavolo di Contrattazione integrativa d'Istituto ha stabilito:

- unico bonus

- fascia di assegnazione 30-33% dei docenti in organico a T.I. (n. 21 docenti)

- ripartizione proporzionale tra infanzia e primaria (n. 6 docenti infanzia, n. 15 docenti primaria) in relazione agli elenchi graduati (con i punteggi rinvenienti dalla scheda di valorizzazione)

- pubblicazione del solo elenco (non graduato, in mero ordine alfabetico) dei docenti assegnatari del bonus per l'a.s. 2015-2016.

 

Criteri per la valutazione dei docenti

A) QUALITÀ DELL'INSEGNAMENTO IN TERMINI DI PROCESSI E RISULTATI

A.1 Continuità didattica
A. 2 Risultati in gare, concorsi et similia
A. 3 Arricchimento dell'offerta formativa curriculare:
- Progetti e attività di arricchimento in ambito curriculare ed in coerenza con PdM e PTOF
A. 4 Didattica personalizzata:
- Personalizzazione degli interventi, predisposizione di attività personalizzate di recupero, potenziamento, eccellenza (in ambito curriculare)
A. 5 Ambiente di apprendimento:
A. 5. 1. Prevalenza della strategia laboratoriale, centrata sul saper fare, sul fare e sulla produzione di materiali
A. 5.2. Relazione educativa

B) CONTRIBUTO AL MIGLIORAMENTO SCOLASTICO

B. 1 Partecipazione alle attività di eccellenza
B. 2 Contributo al miglioramento nell'alveo di incarichi organizzativi, coordinamento, tutoraggio e innovazione digitale
B. 3 Responsabilità di rappresentanza e di alto profilo
B. 4 Contributo alla risoluzione conflitti e problemi
B. 5 Recupero, potenziamento, arricchimento in ambito extracurriculare ed in coerenza con PdM e PTOF

 

C) FORMAZIONE, RICERCA, BUONE PRASSI

C. 1 Formazione e aggiornamento
C. 2 Attività di documentazione e diffusione delle buone pratiche
C. 3 Attività nei gruppi di ricerca e nei gruppi di lavoro
C. 4 Responsabilità assunte nella formazione del personale
C. 5 Progettazione e organizzazione di eventi e attività extracurriculari

Comitato di valutazione D.D. Surbo 2015-2018

Il Comitato di valutazione della Direzione didattica di Surbo è composto da:

- la dirigente scolastica

- le ins. Rita Scogna e Maddalena De Spirito (individuate dal Collegio)

- l'ins. Pietro Giorgio Mazzotta (individuato dal Consiglio di Circolo)

- i genitori Tiziana Perrone e Valentina Cagnazzo(*)

- il membro esterno ins. Maida Cazzetta

 

 

(*) La sig.ra Valenta Cagnazzo sostituisce a partire dal 1° settembre 2016 la sig.ra Paola Greco

 

Comitato di valutazione

La composizione del nuvo comitato di valuatazione

il Comitato è istituito presso ogni istituzione scolastica ed educativa, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica; nessun compenso previsto per i membri;
- durerà in carica tre anni scolastici;
- sarà presieduto dal dirigente scolastico;
- i componenti dell'organo saranno: tre docenti dell'istituzione scolastica, di cui due scelti dal collegio dei docenti e uno dal consiglio di istituto;
a questi ultimi si aggiungono due rappresentanti dei genitori, per la scuola dell'infanzia e per il primo ciclo di istruzione; un rappresentante degli studenti e un rappresentante dei genitori, per il secondo ciclo di istruzione, scelti dal consiglio di istituto;
un componente esterno individuato dall'ufficio scolastico regionale tra docenti, dirigenti scolastici e dirigenti tecnici.

I compiti del comitato:

- individua i criteri per la valorizzazione dei docenti i quali dovranno essere desunti sulla base di quanto indicato nelle lettere a),b),e c) dell'art.11; il comma 130 stabilisce che al termine del triennio 2016/2018 sarà cura degli uffici scolastici regionali inviare al Ministero una relazione sui criteri adottati dalle istituzioni scolastiche per il riconoscimento del merito dei docenti e che sulla base delle relazioni ricevute, un apposito Comitato tecnico scientifico nominato dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, predisporrà le linee guida per la valutazione del merito dei docenti a livello nazionale.
- esprime il proprio parere sul superamento del periodo di formazione e di prova per il personale docente ed educativo. Per lo svolgimento di tale compito l'organo è composto dal dirigente scolastico, che lo presiede, dai docenti previsti nel comma 2 dell'art.11 e si integra con la partecipazione del docente cui sono affidate le funzioni di tutor il quale dovrà presentare un'istruttoria;
- in ultimo il comitato valuta il servizio di cui all'art.448 (Valutazione del servizio del personale docente) su richiesta dell'interessato, previa relazione del dirigente scolastico, ed esercita le competenze per la riabilitazione del personale docente, di cui all'art.501 (Riabilitazione). Per queste due fattispecie il comitato opera con la presenza dei genitori e degli studenti, salvo che la valutazione del docente riguardi un membro del comitato che verrà sostituito dal consiglio di istituto.

Piano annuale per l'inclusione a.s. 2015-16

Allegati:
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Parte integrante del POF d'Istituto 2015-16 è il Piano Annuale per l'Inclusione, redatto dal GLI e approvato dal Collegio dei docenti il 29/06/2015.

Il Piano Annuale per l'Inclusione (PAI) rappresenta, alla luce del dettato della Circolare Ministeriale n. 8 del 2013, uno strumento programmatorio utile a individuare gli aspetti di forza e di debolezza delle attività inclusive svolte dalla scuola. Sulla scorta del PAI, l’istituzione scolastica imposta l’accoglienza degli alunni con particolare attenzione a quelli con Bisogni Educativi Speciali.

L’inclusione si delinea, per tutti gli studenti, in termini di

- accesso all’istruzione,

- qualità dell’esperienza di apprendimento,

- conseguimento dei risultati educativi e del successo scolastico.

Il PAI si configura, quindi, come elemento importante del POF d’istituto in quanto contribuisce alla definizione

- delle modalità di identificazione delle necessità di personalizzazione dell’insegnamento,

- dei criteri di stesura dei piani personalizzati, della loro valutazione ed eventuale modifica,

- del processo di monitoraggio dell’efficacia degli interventi educativi e didattici,

- del ruolo delle famiglie e delle modalità dei rapporti scuola-famiglia ai fini dello sviluppo delle attività educativo-didattiche personalizzate.